Gommapiuma o plastilina
l’impressione questa è
nel plasmare la natura
degli alunni va da sé
che il prof. ingenuamente
si ritenga un vero re
Quasi tutti noi pensiamo
più o meno consciamente
di poter nel nostro tempo
lavorare con la mente
di fanciulli predisposti
ben seduti ai loro posti
ad usare il nostro verbo
lui alunno sì acerbo
come faro nella notte
per non aver le ossa rotte
Dì per dì li alimentiamo
di concetti e verità
che ubbidendo risentiamo
scritto, orale, questo fa.
Cubi, amebe, plastilina o gommapiuma, poco importa…. si adattano a qualsiasi sollecitazione, sconfessando Foucault, non sembrano opporre resistenze maggiori a fronte di maggiori pressioni, anzi, una sorta di legge non scritta, ma dai più ritenuta sacrosanta, assegna ai docenti che esercitano maggiori imposizioni i risultati migliori. Quante volte ancora mi toccherà risentire la frase “… un insegnante terribile, un vero bastardo(a), mi faceva studiare tutti i giorni la sua materia, ero terrorizzato(a) al solo vederlo(a) apparire, ma quanto ho imparato grazie a lui(lei)…”
Vuoi vedere che l’ecosistema della sala insegnanti ubbidisce ciecamente al qualche ferrea regola sociobiologica?