Considero un autentico capolavoro questo cartone animato ungherese del 2007. Riesce a commuovere, ad essere delicato e struggente, a far ridere, sorridere e riflettere. Una metafora sulla modernità e sul destino dell’umanità realizzata senza un dialogo, comunicando con lo spettatore attraverso le immagini e la mimica infantile, una sillaba suoni, gesti.
Egon e Dönci sono due abitanti solitari di un lontano pianeta. Egon è un astronomo dilettante, le sue attività sono perseguitate dalla sfortuna e dalle azioni del suo gatto Dönci. In possesso di una tecnologia artigianale stile anni 50, riesce a captare dei segnali televisivi dal nostro pianeta decidendo così di costruire una nave spaziale per farci visita, il viaggio e ciò che trova all’atterraggio vanno gustati con l’attenzione e la disponibilità d’animo che l’arte merita e richiede…cercate di procurarvi la visione in qualsiasi (lecito) modo. Il regista è tale Ádám Magiar ( o Magyar, più ungherese di così), mentre la sceneggiatura è di Elemér Magyar… forse Ciambello o qualche suo parente potranno aiutarmi ad avere notizie a riguardo… nel frattempo ho scoperto un fotografo con lo stesso nome (perché non credo sia lui) che ha un sito davvero interessante (HERE), cosa ne pensate, bello ?