Dopo (in realtà prima) il non esaltante resoconto del matematico curioso, un libro decisamente migliore scritto da Marcus du Sautoy,
Avrò comprato almeno (5!) libri di matematica quasi tutti a tema ludico/filosofico(storico), avendone letti + o – (4!x2), ho accumulato un sufficiente background per valutare, almeno, le abilità del narratore. Questo M. du Sautoy (foto) mi piace assai, riuscite ad immaginare un cattedratico matematico italiano, anche liceale, tanto disinvolto ? Questo insegna ad Oxford, ciumbia, mica a Vanzaghello! Ed è bravissimo, riesce ad appassionare su un tema che, credo, padroneggiano solo pochi eletti… ma in fondo si tratta di musica o poesia, possiamo ricavarne piacere (poco o parecchio), senza, necessariamente, comprenderne ogni aspetto. La parte migliore del libro sono la storia delle idee e il racconto del lato umano di chi fa matematica. Fra gli altri si incontrano e conoscono uomini straordinariamente sorprendenti come l’italiano Bombieri, lo svizzero Eulero, il francese Fermat, e già con tutta questa bellezza si è praticamente storditi, ma poi, il tedesco Gauss,l’austriaco Godel, gli inglesi Hardy e Hilbert, l’indiano Ramanujan (una vicenda incredibile) e ancora, il francese Legendre, l’inglese Turing, Il tedesco Riemann autore dell’ipotesi intorno alla quale ruota il libro (Album Fotografico). Che dire, si resta affascinati anche se si fin dall’inizio si sa che l’enigma non verrà risolto, il racconto di come si sia tentato di farlo è appassionante. E’ bello conoscere le personalità dei vari matematici con le loro particolarità e la passione con cui hanno sfruttato al massimo la loro capacità di astrarre.
Il racconto parte dal “Congresso Internazionale dei matematici”, dove Hilbert sfidò i matematici presenti e futuri, a risolvere ventitrè diversi problemi. Dei ventitrè problemi di partenza, ne sono rimasti solo sette irrisolti. Questi sette problemi sono alla base del premio Clay che permetterà ai vincitori di ottenere un milione di dollari e fama eterna in campo matematico. Il tema del libro è l’ottavo problema di Hilbert: l’ipotesi di Riemann. Secondo la teoria di Riemann i numeri primi si distribuiscono all’interno del campo dei numeri naturali seguendo il comportamento della funzione zeta. Questa funzione ha un andamento molto particolare, Riemann ipotizza che tutti gli zeri di questa funzione, e cioè i suoi risultati, cadano su di una certa retta verticale (attualmente si è calcolato che circa 1,5 miliardi di zeri cadono su questa retta). Partendo da questa ipotesi i matematici, nel corso dei secoli, hanno dimostrato tutta una serie di teoremi con importanti ricadute basti pensare ai codici crittografici e alle implicazioni che questi hanno nella vita di tutti i giorni (carta di credito, acquisti su Internet). Voto 9 (Scala dei voti)